Sindrome del Dolore : il nuovo singolo "Giorni"

04.04.2021


Dopo un album che ha calamitato l'attenzione di tutto l'ambiente alternative/indie rock italiano, i Sindrome del Dolore hanno inaugurato il nuovo anno solare con una grande attività compositiva che li ha portati al terzo singolo in pochi mesi. I beneventani Sindrome del Dolore sono abili, e tanto. Soprattutto nel re-inventarsi un sound malinconico/melodico che non fa leva sulla tradizione italiana, ma marcia su ritmiche british costruite su synth e chitarra e sorrette energicamente da basso e percussioni. Se già il loro "Labirinti" che mescolava trame indie a cadenze post-punk aveva fatto drizzare più di qualche orecchio, questa nuova "Giorni" potrebbe fare il vero botto. Le travolgenti galoppate qui si dirigono più apertamento verso un equatore squisitamente melodico. Nel testo si allude ai Clash e a De Andrè, e i nostri non hanno certo la positive attitude dei rassicuranti universitari indie, ma nell'equilibrio tra sostanza e dipendenza potremmo essere comunque di fronte ad uno dei brani dell'anno. O quanto meno a un brano dal piglio contagioso. Restando su un piano strettamente musicale va detto che la band per il suo immaginario atemporale e di forte impianto cinematografico sceglie i propri suoni con cura. Torna senza pudori quel carattere così inglese che unisce forza ed espressività, cambi incessanti di umori, costruzioni ardite e semplicità. Il quieto incedere vocale agrodolce rende la canzone un corpo solo. Un brano breve e denso che si apre con un' invidiabile carrellata di riferimenti culturali su un tappeto punk per farsi pure levità melodica. E quando giungi alla fine il gioco è fatto. Se ne parlerà e si ascolterà parecchio.

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